Pensando alle vicende per la realizzazione della superstrada Jonio–Tirreno,a dire il vero travagliate e intensamente vissute da me,quale cronista di “Tribuna del Mezzogiorno” ed dai miei concittadini vale la pena di riviverne le vicende più importanti. Va ricordato che il merito di dare iniziativa spetta all’amministrazione comunale di Mammola che,nel lontano 1968, in una riunione tenuta in un noto ristorante della Limina, con tutti i sindaci (da Roccella a Rosarno) ha illustrato le strategie da adottare per realizzare il progetto,fino ad allora solo delineate, del tracciato relativo alla superstrada.
Relatore del progetto sono stati gli ing. Emilio Logozzo di Santa Cristina d’Aspromonte e Giuseppe Malgeri da Gioiosa Marina,i quali,dopo aver ampiamente relazionato,hanno messo in luce la validità del tracciato odierno(Gioiosa Jonica-Rosarno)rispetto al tracciato Locri- Gioia Tauro.Tutti i sindaci partecipanti si sono mostrati concordi sulla validità dell’opera e si sono impegnati, con tutte le loro forze, nella realizzazione. Ricordo gli appassionati interventi del Dottor Nicodemo Lanzetta ,segretario del Comune di Mammola,deus ex machina dell’incontro,di Rocco Totino,assessore anziano del Comune di Mammola,di Francesco Logozzo,sindaco di Gioiosa Jonica,del sindaco di Maropati Gallizzi,del sindaco di Cinquefrondi Raschellà,del vicesindaco di Roccella Filocamo,del capogruppo consiliare del Comune di Gioiosa Marina Oscar Bombardieri. A sostegno di tale iniziativa citiamo anche lo sciopero generale a Marina di Gioiosa Jonica del 3 marzo 1969, cui parteciparono compatti tutti i cittadini della Vallata del Torbido, bloccando tutte le vie di comunicazione, compresa la ferrovia. Molti degli scioperanti furono denunciati all’Autorità Giudiziaria e solo grazie all’amnistia(avvenuta dopo molti anni)sono stati assolti. Va ricordato,inoltre,l’intervento,in questa fase dell’opera,del sindaco di Mammola Antonio Franconeri che perorò la causa con il Presidente del Consiglio Onorevole Giulio Andreotti, in occasione di una visita di quest’ultimo a Gioia Tauro.
SCHEDA TECNICA
La strada Jonio – Tirreno, con le sue caratteristiche a scorrimento veloce,collega oggi i due versanti e consente di coprire, nel brevissimo tempo di appena venti minuti,l’intero percorso di km. 34 + 20. Con inizio dalla statale 281,in località Villa Rosa,raggiunge,le località di Melicucco – Polistena – Cinquefrondi,per salire,lungo la verdeggiante Vallata dello Sciarapotamo,con viadotti poggiati nel fondovalle,fino all’imbocco della galleria Limina.Da qui,con un perorso in sotterraneo di km 3+200,riscende lungo la Vallata del Torbido e sempre su viadotto raggiunge le località di Mammola-Gioiosa Jonica-Grotteria ed infine le coste del Mare Jonio,nella statale 106,in prossimità di Gioiosa Marina. Oltre alla galleria di Valico,sono state costruite altre sei gallerie minori. La strada è stata attrezzata di nove svincoli. Il costo complessivo dell’opera è stato di un miliardo di vecchie lire a km.
Sono passati tanti anni ma è chiaro agli occhi di tutti l’importanza della nuova realtà per l’intera fascia jonica e per la nostra Mammola. Infatti,grazie alla felicità di collegamento fra le due aree territoriali molto vicine ma prima rese estranee dal rilievo montuoso,che il nostro paese ha incominciato una storia nuova sia culturale che economica:la ristorazione a Mammola con lo stocco, Siderno con il commercio e Gioiosa Marina con il turismo.
Ora un’altra battaglia ci aspetta: la messa in sicurezza della galleria della Limina per le continue infiltrazioni di acqua e la realizzazione della seconda canna di Valico che dal 2018 ci sarà imposta dalla Comunità Europea.
Carmelo Catalano